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Valentine’s Day

Se Gennaio ci aveva regalato la magia dei saldi e quindi dello shopping quasi senza limiti (il limite è dato banalmente dalla nostra carta di credito, ma sono dettagli), Febbraio, mese breve ma non troppo quest’anno, ci regala l’evento che tutti i single del mondo attendono con ansia, ovvero l’unico momento dell’anno in cui se sei single, sei un po’ uno sfigato: San Valentino.

Negli anni ruggenti della mia gioventù (praticamente l’altra settimana), con gli amici che stavano nella mia stessa situazione sentimentale

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organizzavamo degli Anti San Valentino Party dove appendevamo striscioni, che con questi slogan “Vista la coincidenza tra San Valentino e il periodo di Carnevale, gli innamorati si travestiranno da coppia felice”  oppure “San Valentino sta arrivando. Non è mai troppo tardi per lasciarsi” facevano da sfondo a noi che celebravamo, in modo anche un po’ triste (la cuccagna a forma di Cupido mi ha sempre un po’ inquietato), il fatto che fossimo “Single e fieri”.

Sempre negli anni ruggenti, ho provato anche l’esperienza di essere oltre la barricata ed ho festeggiato San Valentino: la migliore? Cena in un ristorante di tendenza di Forte dei Marmi, seduti su un tavolo a forma di cuore con tanti cuoricini rossi che volavano nell’aria sopra le nostre teste ed i camerieri che servivano cibo (indovinate?) a forma di cuore.

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Secondo me il proprietario era un cardiologo. Ad ogni modo, lui ha salvato la serata rubando un palloncino volante e facendo vocine simpatiche per buoni dieci minuti (vorrei assicurarvi che nessuno è stato maltrattato durante la cena e che sebbene al momento lo volessi uccidere, è ancora vivo).

Insomma, che fossi single o meno, non mi sono mai considerata una grande fan di questa festività e non perché volevo fare quella diversa, anticonsumista o perché era più il tempo che passavo single che quello da fidanzata. Semplicemente perché tutto questo dimostrare quanto ci amiamo e quanto stiamo bene insieme non ha mai fatto per me.

Potrei scrivere qualche battuta al vetriolo sulle coppie che si apprestano a festeggiare San Valentino (questa però la devo scrivere

Lui: ok, è San Valentino, ma perché dovrei fingere che me ne freghi qualcosa?
Lei: beh, fallo per rispetto di chi da anni finge l’orgasmo.
(postofisso2012, Twitter)

ma sembrerei solo la solita single acida, che è al suo n San Valentino da sola (Cupido, io e te poi facciamo due chiacchiere).

E quindi cari uomini, questa volta mi sento buona ed ho deciso di aiutarvi nella ricerca del regalo quasi perfetto (nessun regalo è perfetto, neanche quando diciamo “Amoreee, ma è perfetto“, perché in cuor nostro sappiamo che potete fare molto di meglio) e soprattutto nell’organizzazione di quella che di norma si può rivelare una grande Caporetto.

  1. Mai presentarsi alla cena di San Valentino a mani vuote, neanche se lei vi ha detto “No amore, quest’anno niente regalo“. Sappiate che sta mentendo ed è una trappola. Anche se l’ha detto, non lo pensa veramente e l’unica opzione concessa è che al massimo sia lei a non farvi il regalo.
    Questo San Valentino, sorprendi la tua donna con un regalo molto speciale: la cronologia dei siti web su cui hai navigato.” (violencevintage, Twitter)
  2. Quanto al regalo in sé ricordate che i cioccolatini non sono un regalo (neanche se vengono dal negozio di Godiva e che quindi costano come un gioiello di Bulgari) ma sono considerabili come un “contorno” al vero regalo; stessa regola per i fiori. Considerabili regali sono: vestiti (meglio un buono se non siete sicuri al 100% che lei voglia condividere con voi che, da quando state insieme, è passata da una M ad una L), scarpe (meglio ancora se le offrite l’invito per una vendita privata con sconti al 70% ed in allegato copia della vostra carta di credito), borse, gioielli, prodotti per la bellezza (non quelli anti-age. Ho visto l’espressione di terrore di mio padre quando a trent’anni ha regalato una fichissima crema antirughe a mia madre, solo perché tutti i colleghi cinquantenni la portavano alle mogli. NO, NON SI FA!), viaggi, massaggi, libri, spettacoli a teatro.
    Ma quali fasci di rose rosse, ma quali bouquet di mammole!? Date retta a me: mazzi di scarpe. Questo e’ il desiderio inconfessabile di ogni donna! (Luciana Littizzetto)
  3. Se decidete per una cena a casa, romantica, a lume di candela, non vi fate venire in mente di ordinare delivery (che a Dubai è il secondo sport nazionale dopo il brunch) a meno che non sia Gordon Ramsey Heinz Beck in persona a consegnarlo direttamente a casa vostra.
    Se invece optate per una bella cena fuori, attivate le sinapsi: ricordate quando voi avevate la testa nel mobile sotto al lavandino e lei dall’altra stanza vi parlava di un nuovo ristorante che hanno aperto, dove la sua collega è stata per l’anniversario di matrimonio? Bene, sappiate che lei vuole andare lì e che in qualche modo quello era un pessimo tentativo di inseption.
  4. Altra cosa fondamentale: non vi vestite con jeans e maglietta (giusto Mr. Grey nella sala dei giochi se lo può permettere) perché ricordatevi sempre che probabilmente noi siamo state dall’estetista, ci siamo depilate, ci siamo fatte fare la piega e ci siamo vestite carine (se non l’abbiamo effettivamente fatto questa volta, sconta per tutte le volte precedenti e la cera è considerabile come un bonus).
    Inizialmente San Valentino era il 13 febbraio, ma poi è stato spostato al 14 febbraio per lasciare alle donne il tempo di truccarsi e prepararsi per uscire.” (RomainCheylan, Twitter)

Cari uomini, stare con noi non è facile (non è facile neanche per noi stare con noi stesse alcune volte) e che seguiate o meno queste regole sappiate che ci sarà sempre qualcosa per cui storcere il naso, perché il vero segreto è che noi, in realtà, forse, non lo sappiamo cosa vogliamo.

Via_Libera_San_Valentino_è_Passato

 

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