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Estate in offerta

Eh niente. Alla fine anche quest’anno il Ramadan è arrivato e con esso la consapevolezza che Summer is really coming.

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Perché diciamoci la verità non sono tanto le temperature esterne sopra i 40°, che in alcune circostanze sento anche come quasi gradevoli, ma che personalmente ho cercato di ignorare nascondendomi dietro la scusa che il 30° dicembre ero a pranzo a JBR e nonostante gli oltre 30° ho dovuto chiedere una copertina, o l’abuso dell’AC che ormai regna sovrano nei luoghi chiusi; non sono stati i continui annunci di amici e conoscenti che è arrivato il momento di abbandonare questo paese o le richieste di aiuto per gli animali che ogni anno vengono abbandonati.

Allo stesso tempo però avevamo avuto le prime avvisaglie dell’arrivo definitivo dell’estate quando purtroppo ho cominciato a riscontrare delle serie difficoltà nel farmi la doccia, essendo disponibili solo le temperature “Stai all’inferno” ed “Anticamera dell’inferno

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e quando sono cominciati ad arrivare i primi messaggi di conoscenti (non amici perché ormai lo sanno e non ci provano neanche) che hanno trovato un volo super economico per venirti a trovare nel periodo che va da giugno ad agosto (e tu mentalmente gli hai risposto “E non ti sei mica domandato perché?).

Ma il chiaro segnale è stato un altro, e non sto parlando di quelli che puzzano talmente tanto da farti chiedere se sono già morti dal caldo: sto parlando delle offerte!!!!

Per quelli che sfortunatamente non fanno nella vita le mogli o non lavorano nel settore dell’istruzione, che ai primi caldi spariscono dalla circolazione per ritornare belle abbronzate e rilassate, mostradoti la loro collezione di foto (come se quelle postate a scadenza oraria che ci siamo beccati negli ultimi 3 mesi non fossero state abbastanza), ormai rimanere a Dubai non è più così tremendo ma possono anzi godere di alcune offerte super succose.

Abbiamo iniziato 10 giorni fa con il #cucumber day che ci ha permesso di sorseggiare un delizioso gin&tonic a base di Hendricks alla modica cifra di un cetriolo. Ebbene si, avete letto bene: un cetriolo un cocktail per ogni locale convenzionato(non sono una grande fan ma era gratis.. che me frega). Direi che il fatto che ci fosse gente che ha cominciato il tour alle 3 del pomeriggio dimostra la buona riuscita di questo evento che ha fatto da apripista a tutte le successive offerte che circolano sul web. Offerta molto molto interessante è quella proposta dallo Shangri-La che fino a metà settembre offre il 50% di sconto su TUTTI i drinks.

E se siete qui da qualche tempo come me, ricorderete le offerte di African+Eastern and MMI che ci ricordavano, buttandoci anche un po’ nel panico, che sarebbero rimasti chiusi per tutto il mese. Eh niente, ho appena ricevuto un messaggio da A+E che per i prossimi 3 giorni ci sarà TAX Free su molti dei loro prodotti.

E pensare che il Ramadan dovrebbe essere un mese di riflessione e raccoglimento….

Sempre in zona cibo, oltre ad avere una lista di ristoranti aperti anche a pranzo che è sicuramente più nutrita di quella degli anni precedenti (e molti di questi hanno richiesto una speciale licenza per poter servire anche alcool), per quanto riguarda gli Iftar anche quest’anno non c’è che l’imbarazzo della scelta ma quello che sicuramente ha catturato maggiormente la mia attenzione è quello allestito all’interno del Dubai Opera. Dal momento che non è possibile durante questo mese di preghiera musica ed entertainer, la nostra amata Opera (amata perché anche se non sei propriamente un Q.I. elevato, ti basterà un selfie con abito da sera durante un Musical per sfatare ogni minimo dubbio) ha “riciclato” i 2,000 mq in una sala dove poter degustare un iftar a 5* dal 14 al 25 Giugno.

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E per quelli che non vogliono rinunciare ad un buon brunch o ad una ladies night con le amiche non c’è da preoccuparsi: sebbene i primi anni qui trovare qualcosa da fare durante il Ramadan fosse quasi impossibile, negli ultimi anni la situazione è completamente cambiata ed anche i nostri eventi preferiti si sono adeguati proseguendo senza sosta anche durante questo mese che alcuni utilizzavano come detox (belli i tempi de “Oh facciamo l’ultimo brunch a sfascio e poi sto a dieta per un mese“).

Se invece siete quelli che, non come me, hanno deciso che il caldo non sarà un ostacolo alla loro perfetta forma fisica, Dubai Sports World in zona World Trade Centre è quello che fa per voi: 25,000 mq per poter fare sport come tennis, calcio e badminton in un’area completamente climatizzata. Se poi vi piace soffrire e continuare a fare sport all’aria aperta non sono quella giusta per darvi consigli visto che detesto anche l’idea del bikram.

Se invece volete combinare un po’ di relax con l’aria aperta non c’è che l’imbarazzo della scelta: durante tutto il periodo estivo gli alberghi proporranno continuamente offerte per attirare i pochi rimasti e coccolarli. In pratica se durante l’anno avete sofferto del confronto di inferiorità perché vi avevano detto che venendo qua vi sareste potuti permettere molto di più, finalmente anche voi potrete permettervi di andare all’Anantara sulla Palma senza dovervi privare di mangiare per un mese. E se puntate al relax estremo che per me significa sparire da Dubai, Ajman, Ras Al Khaimah e Fujairah offrono ottime offerte fino alla fine dell’estate. In pratica mariti, se non sapete che regalare all vostre esigenti mogli, giocatevi la carta della fuga romantica: almeno siete sicuri che non potrà cambiare il regalo come ha fatto con gli ultimi 30 anni di regali.

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E se avete deciso di avere figli e non vi potete permettere di andare a casa per 3 mesi o più probabilmente perché odiate tutti i vostri parenti a casa e quindi la cosa migliore è rimanere a morire di caldo, non disperate. Oltre ad esserci una nutrita selezione di film estivi da non perdere (papà e mamme, capisco che la vostra voglia di vedere Cars 3 sia pari a 0, ma non vi ho mica detto io di fare figli), i nuovi parchi a tema hanno tantissime offerte ed in particolare quelli del nuovo complesso di Dubai Parks and Resort (per chi non lo sapesse, si trova uscendo da Dubai in direzione Abu Dhabi, poco prima di The Last Exit) che però non è operativo al 100%. Se invece avete voglia di farvi un giro ad Abu Dhabi il Ferrari World ha entrance free per noi residenti.

Cos’altro aggiungere a questa lista di consigli per evitare di incontrarci nei prossimi 3 mesi? Beh, sebbene io vi stia scrivendo dalla mia piscina con la maid messicana che mi sta preparando un ottimo e fresco Margaritas, sono molto felice che per una volta tutti possano pubblicare foto strepitose di vacanze strepitose come dichiarato da tutti i telegiornali italiani sebbene non facciano i carpentieri a 6,000 euro al mese.

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Cinemino?

In Italia uno dei miei programmi preferiti per il weekend era l’organizzare una serata al cinema con le amiche, che poi si tramutava inesorabilmente in “mangiamo anche per la fila davanti”, o il povero fidanzato del momento.

Ho sempre pensato che ci fossero dei film che dovevano essere visti al cinema e non su un banale schermo del computer o schermo a casa (scusa papà so quanto tu tenga al tuo Dolby Surround). E quindi almeno un paio di volte a settimana mi chiudevo dentro un multisala e mi facevo travolgere e coinvolgere dalla storia che poteva essere d’amore (mai stata una grande amante perché mi mette a disagio piangere come una fontana davanti ad altre persone), d’azione, anime, thriller.

Il genere non era importante, perfino i cartoni animati al cinema avevano il loro fascino. L’importante era ultima fila, copertina e pop corn.

Ho portato questa mia passione ovunque io abbia vissuto, anche perché vedere i film in lingua originale è sempre utile per migliorarsi.

E poi niente…sono arrivata a Dubai.

Arrivata da pochissimo qualche anno fa, ho passato tantissimo tempo in albergo a causa della lungaggine delle pratiche per il visto, tanto da essere stata quasi dispiaciuta dell’aver lasciato il residence. Una delle prime sere in camera, non conoscendo ancora nessuno, ho deciso di concedermi una serata relax in vecchio stile: coperta, bicchiere di vino e filmino. Un toccasana quando ho bisogno di staccare la spina.

Ricordo ancora che facendo zapping tra i vari canali della tv, trovai disponibile uno dei miei film preferiti, uno di quelli di cui ho comprato anche il BluRay versione estesa (giusto perché la versione normale era corta): Avatar.

Avatar

Un fantasy movie su un mondo post apocalittico dove la versione gigante e palestrata dei Puffi (sono blu…) scaccia l’umano arrivista che vuole prendere la sua terra e sfruttarla per estrarre una pietra che che fa flutturale le montagne: in pratica una rivisitazione moderna de L’ultimo dei Mohicani.

Ad ogni modo, sebbene la trama sia quella che è, colonna sonora (l’ascoltavo in motorino pensando di cavalcare un gigantesco Toruk) e grafica sono qualcosa di spettacolare e coinvolgente. Adoro talmente tanto questo film da conoscerlo a memoria, e proprio questo mi ha fatto scoprire la più grande “menzogna” che offre la TV in questi paesi: le scene romantiche sono drammaticamente cancellate!!!

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Ovvio che in un paese musulmano non mi aspettavo certo che mi lasciassero la scena del “burro” de L’Ultimo Tango a Parigi, ma neanche che facessero magicamente sparire la scena d’amore tra i due protagonisti dove praticamente uniscono le code.

In questa occasione ho pensato che fosse semplicemente un errore, ma con il tempo ho capito che in realtà tutti i film erano censurati e non solo a casa ma anche al cinema: vedere The Wolf of Wall Street è stato come pagare per vedere un trailer (secondo me dovevano proprio evitare di distribuirlo nelle sale, come è successo per Fifty Shades of Grey, anche perché altro che trailer). Perfino il film de The Goonies è stato censurato nei suoi due baci adolescenziali.

Un vero e proprio dramma se consideri la visione di un buon film un piacere. Soprattutto perché a Dubai il cinema non è solo un cinema, ma è un’esperienza trascendentale:

  • la classe economy ha i sedili reclinabili (che se sei vagamente stanca e il film fatica a decollare sappiamo tutti come può finire…) ma dai più considerati scomodi; usare questa sala può comportare la presenza di gente che parla, parla e parla durante la visione del video: consiglio, se siete per il silenzio assoluto, evitate!
  • Imax: vi propongo una citazione di una mia amica per spiegarvi “Mega super super schermo, per chi ha un collo super allenato. Se per sbaglio non riesci a prendere posto nelle ultime file, ti ritrovi a vedere solo metà film perché l’altra metà te la ritrovi alla periferia degli occhi e non la vedi”. Ammetto che una volta ho rivisto il film su un banale schermo ed ho scoperto delle scene che non avevo visto. Comunque a meno che tu non sia un rospo o un ramarro, prenotate per tempo e portate un cuscino tipo quelli che si usano in aeroplano.

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  • la classe Gold, per chi è V.I.P. inside: sedile pieghevole con tanto di copertina, cuscino e buttler (si avete letto bene: c’è una persona dedicata a rendere la tua esperienza cinema “diversa”) dove puoi comodamente ordinare del cibo da una più che nutrita lista. Ma perché scegliere Gold? Ovvio…se sei contro l’attività fisica loro eviteranno che tu ne faccia portando del pop corn al tuo posto ma saranno loro a posizionarlo nel tavolo tra le due sedie.
  • E poi c’è lui. Il T-Rex del cinema. Il top dei top. Il cinema che ti rende fico solo perché hai toccato il suo pavimento. Theater by Rhodes: costo medio per una serata lì forse più che un biglietto al teatro di Milano, ma prima di morire (o lasciare Dubai…same same) va provato. Sala con sedili paragonabili a quelli della Business Class Emirates con un menù creato appositamente dallo Chef Rhodes, tra cui l’indimenticabile pop corn al tartufo (neanche mia madre quando torno a casa dopo 6 mesi ha così tante attenzioni), per farti decidere che vuoi tutto quello che c’è sul menù (all’uscita hanno allestito un banchetto per la vendita degli organi).

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Insomma, anche il cinema a Dubai è perfettamente in linea con il suo stile (ma non ne avevamo dubbi). E quindi che fare se l’idea di vedere un mezzo film, oltretutto sottotitolato in arabo (nessun problema con la lingua…ma ammettetelo, è una distrazione!) ti fa venire il magone?

Semplice: basta scegliere un film spara spara, uccidi uccidi dove le probabilità di una storia d’amore siano il più basse possibile (cosa rara perché ci infilano la parte “soft” anche nella pubblicità del tonno). Infatti, se le smancerie vengono bollate e quindi tagliate, la violenza e gli action movies ambientati in teatri di guerra godono di una certa immunità: nel film American Sniper provate ad indovinare che porzione di film è magicamente sparita.